Subito dopo la mia mostra, inaugurata il 20 febbraio scorso, questa è la prima mostra di PhotoArea2006. Non è un caso che si sia deciso di cominciare con questo autore. Gianni Mattera infatti, con il suo lavoro Comunque il mare.... ci permette di dimostrare alcune delle cose di cui siamo profondamente convinti e che, nel nostro piccolo, non smettiamo mai di divulgare:
1 - In primo luogo che i pregiudizi riguardo al digitale, anche nel caso della fotografia in bianco e nero, vanno oramai superati. Gianni è nato infatti come fotografo solo due anni fa - incredibile a dirsi! - quindi non ha conosciuto altro che il digitale. Ma ha saputo usare la macchina fotografica, il computer ed i software di fotoritocco con la stessa sensibilità di un fotografo tradizionale e con grande gusto. D'altra parte non sono che strumenti! Come lo erano quelli della fotografia chimica.
2- In secondo luogo il suo lavoro dimostra che non esistono in fotografia temi intrinsecamente banali. Banale può essere solo il modo di affrontarli. Nato a Ischia (Na), nella quale tutt'ora vive, avrebbe potuto cedere alla tentazione di molti paesaggisti e fotografi naturalisti, ossia quella di fare della fotografia un implicito strumento di marketing turistico. Il luogo ed il soggetto, ossia il mare, si prestavano. Invece l'isola di Gianni è un'isola che solo attraverso i suoi occhi possiamo vedere così. Un'isola di riflessione, quasi un luogo della coscienza. Grazie a questo atteggiamento certamente particolare è stato possibile proporre comunque il mare..., comunque il mare, malgrado esso sia uno dei soggetti più fotografati al mondo. Perché il suo è un movimento dell'anima, un mare in cui proiettare i pensieri, nel silenzio.
Anna Fici
Complimenti per la mostra, ho visto le foto sul sito di Gianni Mattera, son fantastiche.
Scritto da: Giorgio Cardellini | 07/19/2006 a 11:52